Nahmaduu wa’ nusalli wa nusallimu ‘alaa Rasulihil Kareem Ammabad
Fa-audhubillahi-i-mina-Shaytan-nir-Rageem
Bisimillahi-nir-Rahman-nir-Rahim
SAYYDUNA KARIMUN SALLALLAHO ALAIHI WA ‘ALIHI WA BARIK WA SALLAM
wa-ssalàtu wa-ssalàmu ‘alà sayydinà Muhammad Sallallaho Alaihi Wa ‘Alii Wa Barik Wa Sallam
Bismillāh al-Rahmān al-Rahim

Traslitterazione:
Wa-idh akhadha rabbuka min banī ʾĀdama min ẓuhūrihim dhurriyyatahum wa-ashhadahum ʿalā anfusihim a-lasta bi-rabbikum qālū balā shahidnā an taqūlū yawma l-qiyāmati innā kunnā ʿan hādhā ghāfilīn.
Italiano:
E quando il tuo Signore prese dai figli di Adamo, dalle loro schiene, la loro discendenza e li fece testimoniare contro se stessi: “Non sono Io il vostro Signore?”. Essi risposero: “Sì, lo testimoniamo”. Così che nel Giorno del Giudizio non possiate dire: “Noi eravamo ignari di questo”.
«L’amore è la via del mio Santo Profeta ﷺ… Sono nato dall’amore, l’amore del mio Santo Profeta ﷺ è mia madre… Questo amore del Santo Profeta ﷺ mi ha dato la vita.» ” (Rumi adattato da me).
Al-hamdu lillāh Rabb al-‘ālamīn, wa s-salātu wa s-salāmu ‘alā Sayyidinā
Muhammad صلى الله عليه وسلم, Sayyid al-awwalīn wa-l-ākhirīn, wa ‘alā ālihi wa ashābihi ajma‘īn.
Carissimi fratelli e sorelle nell’Islam,
siamo riuniti in questo giorno per celebrare un avvenimento benedetto unico e incomparabile: la nascita del nostro amato Profeta Muhammad (Sallallāhu ‘alayhi wa ālihī wa barik wa sallam) in questo basso mondo. Questa celebrazione è ciò che chiamiamo Mawlid al-Nabī, un ricordo
luminoso che attraversa i secoli – 1500 anni tondi quest’anno – e i cuori dei credenti.
1. Perché è importante il Mawlid per i musulmani.
Mawlid che cosa significa? La parola araba Mawlid deriva dalla radice w-l-d, che significa nascere, generare.
- Mawlid significa letteralmente nascita o luogo/tempo della nascita.
- Nel contesto islamico indica soprattutto la nascita del Santo Profeta Muhammad صلى الله عليه وسلم .
- Per estensione, può anche riferirsi alla celebrazione o al testo poetico e narrativo che ricorda la nascita.
Dunque, quando diciamo Mawlid al-Nabī صلى الله عليه وسلم, intendiamo “la nascita del Profeta صلى الله عليه وسلم“, ma anche la commemorazione di quella nascita.
Il santo Profeta صلى الله عليه وسلم(sallallāhu ‘alayhi wa ālihī wa barik wa sallam) non è stato soltanto un uomo, ma il più perfetto degli uomini, la guida che Allah ha inviato come rahmatan li-l-‘ālamīn – misericordia per i mondi. Ogni musulmano, indipendentemente dalla scuola o dalla cultura, porta nel 3 cuore l’amore per il Santo Profeta صلى الله عليه وسلم. Questo amore è parte integrante della nostra fede. Allah stesso dice nel Sacro e Glorioso Qur’an Kareem:
“Di’: Se davvero amate Allah, seguite me; Allah vi amerà” (Sura ĀhleʿImrān, 3:31).
Il Mawlid diventa allora un’occasione per rinnovare questo amore, per ringraziare Allah del dono più grande che abbia fatto all’umanità: la guida profetica. In un’epoca in cui il mondo era immerso nelle tenebre dell’ignoranza, Allah ha mandato Muhammad صلى الله عليه وسلم come luce, come faro di verità, come esempio perfetto di compassione, giustizia e bellezza. “Non c’è mai stata una bellezza come quella di un profeta come Muhammad صلى الله عليه وسلم in questo mondo o nell’aldilà.” [Rumi]
Celebrare il Mawlid significa ricordare la sua vita, le sue virtù, i suoi sacrifici. Significa insegnare ai bambini chi è il loro modello, significa nutrire i cuori con racconti di misericordia, pazienza, coraggio. Non è dunque una semplice festa, ma un atto di riconoscenza e di rinnovata fedeltà al Messaggero di Allāh صلى الله عليه وسلم.
2. Il Mawlid e la dimensione spirituale
Oltre agli aspetti esteriori, il Mawlid ha una dimensione interiore: esso accende la luce dell’amore nel cuore del credente. Quando si recitano poesie, qasā’id e lodi al Santo Profeta صلى الله عليه وسلم, non si tratta solo di parole, ma di vibrazioni spirituali che risvegliano la fede e purificano l’anima.
Ad esempio Sa’di (Rahmatullah Ahle) eccelle Khusro (Rahmatullah ahle) con la quartina:
Balaghal-ʿula bi-kamālih
Kashafad-dujā bi-jamālih
Hasunat jamīʿu khisālih
Sallū ʿalayhi wa-ālihi … Sallū ʿalayhi wa-ālihi
Raggiunse le più alte vette con la sua perfezione,
squarciò le tenebre con la sua bellezza,
tutte le sue qualità sono perfette e splendide,
invocate benedizioni su di lui e sulla sua famiglia.
Il Santo Profeta صلى الله عليه وسلم stesso ricordava i giorni benedetti: ad esempio egli digiunava il lunedì e, quando gli fu chiesto perché, rispose:
“È il giorno in cui sono nato e il giorno in cui mi fu rivelato il Messaggio” (Muslim).
Questo ci insegna che ricordare la nascita è un atto di gratitudine verso Allah. Gratitudine di essere stati creati dal nulla e non ritornare nel nulla.
3. L’importanza del Mawlid per i sufi e quelli che percorrono la Via, i muridin. Per i Sufi ed i viaggiatori lungo la via iniziatica, i muridin, il Mawlid non è solo un ricordo storico, ma un’esperienza spirituale viva. Nei circoli di dhikr, nelle notti illuminate di sama‘ e qasīda, il cuore del sufi cerca di immedesimarsi nella presenza profetica ed i muridin cercano di emularlo. Il sufi e chi viaggia lungo il cammino spirituale vede nel Santo Profeta ﷺ non soltanto il Legislatore e il Maestro, ma il Qutb, il Polo della creazione, colui che riflette la Luce divina (Nūr Muḥammadī). Per questo, il Mawlid diventa una celebrazione della luce, un’occasione in cui il cuore si apre a ricevere i raggi della grazia profetica. In questo senso – come vedremo più avanti – il mawlid è – a mio avviso – strettamente legato allo Yawm al Alast (7:172). Molti grandi maestri sufi hanno composto opere e poesie dedicate al Mawlid. In esse traspare l’idea che onorare il Profeta ﷺ è onorare Allah stesso, poiché il Profeta ﷺ è il più grande segno di Allah tra le creature ed anche questa affermazione ci porta allo Yawm al Alast. Sa’di (Rahmatullah Ahle) eccelle Khusro (Rahmatullah ahle) con la quartina.
4. Mawlid come via di unità.
Un altro aspetto fondamentale è che il Mawlid unisce la comunità. Raduna le famiglie, rafforza i legami, ci ricorda che siamo un ummah, una sola comunità legata dall’amore per il nostro Santo Profeta ﷺ. In un tempo in cui divisioni e discordie sono diffuse ed il profilo di una guerra ancora più distruttiva delle precedenti si fa sempre più intenso, il Mawlid ci ricorda che il centro della nostra fede non è la polemica, ma l’amore, la misericordia e la fraternità che sono conseguenza dell’amore che Allah riversa sulla Sua Luce primaria: Muhammad Mustafa ﷺ.
A questo punto dobbiamo e vogliamo ricordare un momento che precede il tempo, un evento che non appartiene al mondo materiale ma al mistero dell’eternità divina e della perennità umana: il “Giorno” di Alast (Yawm al-Alast).
Infatti se Dr Sir Allama Iqbal Rahmatullah Ahle sostiene che: “Si può discutere sull’esistenza di Dio, ma non su Muhammad ﷺ”, vuole dire che:
- Allah può essere messo in dubbio da chi non Lo ha conosciuto.
- Ma la vita, la missione, le opere del Santo Profeta ﷺ sono fatti
storici, concreti, indelebili. - Conoscendo il Profeta ﷺ, inevitabilmente si arriva a conoscere Dio.
Questa affermazione è per me un collegamento diretto con il Giorno di Alast. Se ci si riflette, questo pensiero di Sir Dr Allama Iqbal, Rahmatullah Ahle, è legato al Patto di Alast:
- Allah chiese: “Alastu bi-Rabbikum?” “‘Non sono Io il vostro Signore?’”
- Tutte le anime indistintamente risposero: “Balā”. “‘Sì, lo testimoniamo’.”
- Ma fu Muhammad ﷺ il primo a rispondere, e fu attraverso la sua luce che le anime poterono riconoscere Allah e dira bala.
Il ruolo del Santo Profeta ﷺ nel Giorno di Alast è stato essenziale. In pratica se noi oggi qui esistiamo tutti indistintamente lo dobbiamo a lui ﷺ! Infatti in quel Patto primordiale, il nostro amato Santo Profeta Muhammad ﷺ ebbe una funzione centrale, una funzione cosmica che dobbiamo ricordare con amore, gratitudine e profonda devozione sino al punto di immolarci per lui ﷺ. In quel patto il Santo Profeta Muhammad ﷺ svolse svariati ruoli che cerco di enumerare con lo scopo di suscitare nel lettore e nell’ascoltatore un amore sconfinato per il Santo Profeta Muhammad ﷺ.
- Egli ﷺ è la prima Luce: Prima della creazione dei cieli e della terra, Allah creò il Nūr Muhammadī. Questo Nūr Muhammadī fu la prima manifestazione, il lampo che illuminò tutte le anime. Senza questa luce primordiale, nessuna anima avrebbe potuto riconoscere il suo Signore, Allah u Samad, Colui che esiste da sempre e per sempre. In altre versioni: “La prima cosa che Allah creò fu il Qalam (la Penna).” Gli ʿulamāʾ spiegano che non c’è contraddizione: la Penna e il Nūr Muhammadī sono due espressioni di una stessa realtà primordiale.
- Il Santo Profeta Muhammad ﷺ è stato il primo a rispondere alla domanda di Allah: ‘Non sono Io il vostro Signore?’ Egli ﷺ per primo rispose: BALA ‘Sì, lo testimoniamo’, al plurale per tutti noi qui presenti. Tra tutte le anime, il primo a rispondere al richiamo divino fu il Santo Profeta Muhammad ﷺ La sua risposta aprì la strada a tutte le altre anime, come guida e testimone supremo.
- L’Imām del Patto: Nel Giorno di Alast, Muhammad ﷺ fu l’Imām che guidò l’assemblea delle anime così come lo sarà nel Giorno del Giudizio, così già in quel primo patto egli ﷺ era guida e intercessore.
- L’ Amato: Allah ﷻ ha fatto di Muḥammad ﷺ il Suo Amato (Habīb Allāh). Il Giorno di Alast non fu solo un patto di Signoria, ma anche e soprattutto un patto di Amore come esplicito nel famoso hadith Qudsi:
- “Ero un Tesoro Nascosto, e volli essere conosciuto, allora creai la creazione affinché Mi conoscesse.”. Questo non è presente nelle raccolte canoniche di al-Bukhārī o Muslim, ma è ampiamente citato dai maestri sufi comeespressione del senso della creazione. A supporto vi è questo hadeeth Hadith di Jabir ibn ʿAbd Allah (Radi Allahu Ta’ala ʿAnhu): Quando chiese al Profeta ﷺ: “O Messaggero di Allah, quale fu la prima cosa che Allah creò?” Egli ﷺ rispose: “La prima cosa che Allah creò fu la luce del tuo Profeta ﷺ, o Jābir.”.
Significato del giorno di Alast per noi oggi.
Ogni volta che ricordiamo Allah, ogni volta che preghiamo e pronunciamo il nome di Allah, i Suoi Santi Atributi e lo dhikr, in realtà stiamo ripetendo quel “Balā” pronunciato da ciascuno di noi nel Giorno di Alast. Ma il cammino verso Allah non può essere percorso senza seguire il Suo Messaggero ﷺ. Ogni preghiera che offriamo ad Allah è rinnovare quel patto. Ma mentre per il nostro fratello, il comune fedele, il patto del Giorno di Alast è quasi sempre un rinnovo inconscio per coloro che percorrono la Via del tasawwuf il patto iniziatico da questo punto di vista non è altro che il rinnovo cosciente del patto del Giorno di Alast Allah ﷻ dice: “Chi obbedisce al Messaggero, obbedisce ad Allah.” (Sura al-Nisāʾ 4:80). Senza il Santo Profeta Muhammad ﷺ ed il suo ruolo essenziale ed unico noi non saremmo qui in questa celebrazione perché non esisteremmo nemmeno e, soprattutto, non potremmo raggiungere le più alte stazioni spirituali inebriandoci ed intossicandoci nell’Amore Divino attraverso l’amore di e per il Santo Profeta Muhammad ﷺ. Il Giorno di Alast non è solo un ricordo lontano per alcuni ed un mistero per altri: è un patto inciso nei nostri cuori, e il sigillo di quel patto è il santo nome e la luce di Muhammad ﷺ. L’Infinito amore di Allah per il Santo Profeta Muhammad ﷺ ha accolto anche noi qui presenti. Se ci riflettiamo ogni azione umana che non sia rivolta al ricordo di quel Bala detto seguendo l’esempio del Santo Profeta Muhammad ﷺ diviene insignificante e porta ad un nulla di buono che rischia di cancellare il patto fatto con Allah per tramite del Santo Profeta Muhammad ﷺ. Dalla prospettiva del Giorno di Alast siamo tutti fratelli, tutti trattati allo stesso modo. Non vi è privilegio nel Santo Profeta Muhammad ﷺ ma solo Amore quello contraccambiato verso Allah e quello degli esseri che hanno seguito il suo esempio ed hanno detto Bala, “noi testimoniamo”. Questo punto di vista spiega e giustifica i vantaggi di seguire la Sunnah del Santo Profeta Muhammad ﷺ, invochiamo spesso salawāt su di lui, le darood sharif, perché ogni salawāt, ogni darood è un ritorno a quel giorno perenne di Alast voluto dal Creatore Eterno.
In conclusione il Mawlid non è una semplice commemorazione, ma un atto di amore, gratitudine e rinnovamento spirituale che può essere compreso solo alla luce del patto del Giorno di Alast. Per i musulmani è il momento di ricordare il dono immenso di Allah che ci ricorda per Primo il Giorno di Alast. Per chi pratica e crede nel tasawwuf è l’occasione di immergersi nella luce profetica e di trasformare l’Amore Divino e del Santo Profeta Muhammad ﷺ nella via spirituale. Che Allah ci conceda di celebrare il Mawlid con sincerità, di riempire i nostri cuori di amore per il Santo Profeta ﷺ, di imitarne i suoi esempi e di vivere secondo la sua Sunna affinché nel Giorno del Giudizio potremo confermare nuovamente e definitivamente il nostro Bala.
Wa ṣallallāhu ‘alā Sayyidinā Muḥammad, wa ‘alā ālihi wa ṣaḥbihi ajma‘īn.
Āmīn, yā Rabb al-ʿĀlamīn.
Wa aakhira dawana walhamdulillahi rabbil ‘alamin
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